lunedì 13 gennaio 2014

Gennaio 2014

pensiero del giorno

1 Il Fiat di Maria ha aperto il grande mistero alla
   Incarnazione del Salvatore, senza di lei che ne
   sarebbe stata della umanità? Amiamo Maria e
   ringraziamola per la sua accettazione e per la sua 
   umiltà.

2  Chiuso il bilancio dell'anno trascorso, facciamo 
    seri preventivi per l'avvenire e lavoriamo per il 
    bene della nostra anima. 

3 Sappiamo che il resto della nostra vita sarà seminata 
   di croci, di pene e di sofferenze, accettiamo tutto  
   questo come dono di Dio, Egli non ci lascerà mancare 
    il suo sostegno.  

4  Tutto è grazia, tutto è dono, anche quello che non 
    capiamo.

5  Quanto più Dio vuole elevare un'anima all'unione 
    con lui, tanto più la prova.

6  Offriamo come i Magi  a Gesù i nostri doni: l'oro   
    della carità, l'incenso della preghiera, la mirra della 
     mortificazione.

7  Il tempo è prezioso, facciamone tesoro. la nostra vita 
    corre velocemente e con lei tutte le cose di 
    questo mondo che si dileguano come nuvole di fumo. 

8  Il Signore nella sua infinita misericordia  ci ha 
    provviste con bontà e tenerezza di grandi benefici.

9  Per ritemprare la nostra anima, ogni giorno Gesù ci 
    invita alla mensa del suo amore, nella preghiera e 
    nella meditazione.

10 Viviamo alla presenza del vigli sguardo di Dio, la 
      parola di Dio ci illuminerà.

11 Viviamo per il Signore nell'umiltà e nella purezza del 
      cuore.

12 Viviamo la nostra vocazione e custodiamola, come il 
      più grande dono che Dio ci ha fatto.

13 Le nostre sante regole sono il mandato, il portavoce, il                      passaporto per il cielo.

14 Il nostro motto sia: sempre più, sempre meglio, sempre 
     con amore.

15 Quando si tratta di anime da salvare, poveri da istruire,
     ammalati da curare, sofferenti da consolare, Gesù si 
     rivolge a noi a cui molto ha affidato.

16 Quanto più Egli ci domanda, tanto più dobbiamo essere 
     felici.

17 Siamo pronte a dare con generosità e a spenderci nel suo 
     servizio  in tutte le occasioni  che ci si presentano.

18 Accettiamo e sopportiamo generosamente le croci e le                      contraddizioni della giornata.

19 La nostra missione è quella di portare Gesù alle anime dei                giovani tanto insidiate, in questo mondo corrotto.

20 Per meglio riuscire nel nostro apostolato, approfittiamo 
     di ogni occasione per mortificarci.

21 Innamoriamoci della nostra Congregazione dove 
     il Signore ci ha posto per su infinita bontà e dove 
     possiamo e dobbiamo farci sante.

22 Adoperiamoci a formare buoni padri e madri di 
     famiglia perché correttezza della loro vita possano 
      consolare il Cuore di Gesù.

23 L'anima religiosa dovrebbe essere sospesa fra cielo e 
     terra, cioè, con il corpo sulla terra per amare e con lo  
     spirito in alto immerso nella contemplazione. 

24 I consigli evangelici sono la base della nostra perfezione                    religiosa. Il santo Vangelo quindi sarà il nostro codice, 
     la nostra guida, la nostra maestra.

25 Ogni sera rinnoviamo davanti al Signore i nostri buoni 
     propositi.

26  Saliamo volentieri il nostro calvario, portando quella 
      croce che il Signore nella sua predilezione ha riservato 
      ha ciascuna di noi.

27 Nella vita come è impossibile avere accento di 
     persuasione quando domandiamo agli altri quello 
     che noi non ci sentiamo di fare.

28 Il tempo passa e con lui passiamo anche noi, quello 
     che ci rimane sono i nostri meriti.

29 Viviamo le otto beatitudini che Gesù ci insegnò sulla 
     montagna: la purità di spirito, la mitezza, il dolore
     pazientemente sopportato, la fame della giustizia, lo
     spirito di misericordia, l'amore alla pace, il desiderio 
     di soffrire persecuzioni, conforto per chi piange.

30  Le beatitudini sono il tesoro della religione cristiana 
      e chi le possiede ha raggiunto l'eroismo della fede e 
      della carità di Gesù Cristo.

31 La congregazione viene approvata il 31 gennaio 1934.
     Le suore sono lodevoli per il buon spirito religioso, per
     sottomissione all'Autorità ecclesiastica, per adattamento
     a qualsiasi modesta condizione di vita, , per zelo nella
     attirare le anime.                            Giovanni Sismondo Vescovo